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Post n°352 pubblicato il 24 Novembre 2017 da sole_dinverno
Mi hai insegnato che non si gioca con i sentimenti, non lo hai fatto con il ricatto, non lo hai fatto voltandomi le spalle senza replica. Lo hai fatto a modo tuo, con la dolcezza con il dialogo. Mi hai inserito un tarlo nel cervello, mi hai messo davanti a un bivio. Mi hai lasciato la scelta di di intraprendere la strada che io avessi ritenuto migliore. Era molto più facile, sbattermi in faccia l'evidenza, dimostrarmi che alla fine noi uomini siamo tutti uguali, tu no, tu questo non lo hai fatto. Dopo due giorni di suppliche hai voluto darmi un'altra possibilità, quante lo avrebbero fatto? Chi avrebbe dato ancora fiducia? Intanto quel tarlo continuava imperterrito il suo lavoro, continuava a scavare, scava sempre più in profondità. Porta in superficie tutti i miei errori, la mia superficialità, ma più di tutto mi ha messo davanti quel bivio, due strade, due sole strade. Una che conduceva verso il nulla, fatto di fugaci momenti di fintà felicità e amori di giornata. L'altra che conduceva da te, un porto sicuro, dove approdare le mie ansie, le mie angoscie, ma cosa più importante abbracciare un amore vero. Un sentimento unico e inimitabile, una strada che portava verso un cuore che ancora una volta stava per essere calpestato, dilaniato infranto. Maledetto tarlo, che continui a scavare nella mia mente, nei miei pensieri, nel mio io profondo. Più scava più emergono i particolari inquietanti di un futuro fatto di niente, di una strada che diventa buia, fredda, solitari. Un unico compagno si mette al mio fianco, quello che mi sono scelto da solo, l'egoismo. Fermati piccolo insetto malevolo, fai sparire questi spettri neri dal mio cuore, sto impazzendo, mi fai scoppiare la testa. Per fortuna in tutto questo marasma una parte di me reagisce, l'unica parte che ancora non è stata completamente avvolta dalle tenebre. Un pezzetto una piccolissima parte di cuore ancora non è stata raggiunta, nel dal buio tantomeno da quel tarlo che lo punta con ostinata cattiveria. Vuole annientarmi svilirmi, farmi sentire tutto il peso della mia vigliaccheria, manca poco tanto poco affinchè io perda tutto e come un'anima dannata trasportata nell' anti inferno degli ignavi. Tu non lo hai fatto, hai fermato l'infernale creatura e mi hai lasciato il libero arbitrio, decisione che Dio ha lasciato agli uomini, credendo ancora una volta nella purezza dei loro cuori neri. Non tutti sono stati all'altezza di capire un messaggio tanto grande dai risvolti apocalittici, per l'animo umano. Si può morire per amore. Chi ama sa quanto può far male avere il cuore martoriato dalle illusioni della vita. Dalle mancate promesse di una vita felice, di una famiglia unita. Tu tutto questo non lo hai fatto. Io dopo otto anni, con il cuore in mano ti dico Grazie. Grazie per avermi dato ancora quella possibilità. Tu lo sai amore mio, me la tengo così stretta che avvolte mi sanguinano le mani, ma sono felice, sono felice perchè potevi fare tutto di me, ma non lo hai fatto. Grazie amore. |
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