Rifluttuando...

I quadri in castagno cantavano al mio passar veloce...


Seconda pagina di questo 'diario minimo' (ho scomodato perfino Umberto Eco: la polizia sarà già sulle mie tracce...).A proposito del mini fotoreportage sulle Cave di Valdorbia pubblicato nel mio spazio su Flickr qualche giorno fa, Speleosilver mi scrive:"Quella trave che tiene le 2 pareti si chiama capello, ciao Web Orange. Io ho lavorato in Miniera per 28 anni, e restano la mia più grande passione le Miniere. I quadri in castagno cantavano al mio passar veloce, mentre spingevo un vagone da 600. Tutto è diverso, il tempo, l'aria... l'aria che respiri è diversa; non sei solo in Miniera, sei dentro la montagna, nel suo cuore. E caminando lungo le gallerie, sembra di sentire il sangue pulsare come fossimo dentro le sue vene e sentirsi avvolti dal caldo del suo corpo".Caro Speleosilver, spesso e volentieri la luce abbaglia, acceca, inganna. Diventando speleologo ho scelto di vincere alcune paure, tra cui quella di fare un passo avanti nel buio. Che, nel tempo, sarebbe diventata adrenalina per ciò che avrei potuto trovare più in là. Ma una grotta cos'è, in fondo. E' la natura che si concede in uno spettacolo che ha inteso riservare non a occhi distratti, ma a chi, deliberatamente, sceglie l'esplorazione e la scoperta di un luogo in cui l'uomo è irrimediabilmente un passante, un ospite. Per chi ha gli occhi e il cuore spalancati, invece, visitare una miniera è sentire centinaia di voci, ascoltare il silenzio di un luogo che ha assorbito storie, dolori, amicizie rinfrancate, fatica e canti, che forse servivano ad allentare le tensioni. Mi viene in mente una novella di Pirandello, 'Ciaula scopre la luna', che sicuramente conosci. Il servo di un minatore in una Sicilia di inizio secolo, una notte esce e, vedendo la luna per la prima volta, scoppia a piangere. La stanchezza di una vita difficile non fiacca i sentimenti. L’ammirazione per la bellezza della natura e la capacità di commuoversi sono proprie solo degli uomini. Grazie per la tua testimonianza.