IL CORPO FORESTALE DELLO STATO HA APERTO 15 ANNI FA UN DOSSIER TITOLATO: ''GNOMI E FATE DEI BOSCHI'' (BUFALA? PER NIENTE) Gnomi, fate, elfi, orchi e streghe (come me). Personaggi che popolano fiabe e leggende della tradizione, ma anche i boschi di una zona ben precisa del nostro Paese. Fantasia o realtà? E' stato scovato un fascicolo, da giornalisti di una nota agenzia stampa nazionale, custodito dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato e aperto quasi 15 anni fa, che reca la dicitura ''Gnomi e fate dei boschi''. Una cartellina verde del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale dello Stato che contiene informazioni, segnalazioni, materiale fotografico che riguarda esattamente quello che il suo titolo evoca: avvistamenti stranamente concentrati in un'area ben precisa, l'Appennino tosco-romagnolo, con alcuni suoi comuni, come San Piero in Bagno e Bagno di Romagna. Abbiamo guardato dentro quel fascicolo. Il suo contenuto? In alcuni casi fa sorridere, in altri no. Inquieta la fotografia scattata da G.F., banchiere di Cesena, in viaggio di notte con la moglie per raggiungere la sua baita all'interno della Foresta della Lama, nell'Appennino forlivese. Costretto a fermare l'auto e a scendere dalla vettura per montare le catene da neve ha visto ''qualcosa'', un essere dalla sembianze umane, carponi e intento a mangiare neve. La sua fotografia, nel fascicolo della Forestale è classificata come ''elfo'' per via delle orecchie allungate che si intravedono. La foto è sfocata, il negativo mai consegnato, ma secondo alcune fonti "il testimone sarebbe una persona seria e attendibile". Che poi quello sia proprio un elfo, tutto da dimostrare. C'è chi invece è convinto che si tratti di un poltergeist, lo spirito di un ragazzino morto anni prima ucciso da un mugnaio e che si aggira senza pace nella zona.
il corpo forestale dello stato ha un fascicolo "GNOMI E FATE DEI BOSCHI"
IL CORPO FORESTALE DELLO STATO HA APERTO 15 ANNI FA UN DOSSIER TITOLATO: ''GNOMI E FATE DEI BOSCHI'' (BUFALA? PER NIENTE) Gnomi, fate, elfi, orchi e streghe (come me). Personaggi che popolano fiabe e leggende della tradizione, ma anche i boschi di una zona ben precisa del nostro Paese. Fantasia o realtà? E' stato scovato un fascicolo, da giornalisti di una nota agenzia stampa nazionale, custodito dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato e aperto quasi 15 anni fa, che reca la dicitura ''Gnomi e fate dei boschi''. Una cartellina verde del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale dello Stato che contiene informazioni, segnalazioni, materiale fotografico che riguarda esattamente quello che il suo titolo evoca: avvistamenti stranamente concentrati in un'area ben precisa, l'Appennino tosco-romagnolo, con alcuni suoi comuni, come San Piero in Bagno e Bagno di Romagna. Abbiamo guardato dentro quel fascicolo. Il suo contenuto? In alcuni casi fa sorridere, in altri no. Inquieta la fotografia scattata da G.F., banchiere di Cesena, in viaggio di notte con la moglie per raggiungere la sua baita all'interno della Foresta della Lama, nell'Appennino forlivese. Costretto a fermare l'auto e a scendere dalla vettura per montare le catene da neve ha visto ''qualcosa'', un essere dalla sembianze umane, carponi e intento a mangiare neve. La sua fotografia, nel fascicolo della Forestale è classificata come ''elfo'' per via delle orecchie allungate che si intravedono. La foto è sfocata, il negativo mai consegnato, ma secondo alcune fonti "il testimone sarebbe una persona seria e attendibile". Che poi quello sia proprio un elfo, tutto da dimostrare. C'è chi invece è convinto che si tratti di un poltergeist, lo spirito di un ragazzino morto anni prima ucciso da un mugnaio e che si aggira senza pace nella zona.