rifondazione...

UN’ALTRA MOSSA INUTILE


In uno degli ultimi consigli comunali (02/04/2007) è stata deliberata la concessione di terreni edificabili (zona 167 in località Fontanafredda) ad una ditta di costruzioni edili per la realizzazione di appartamenti che saranno successivamente gestiti da cooperative o consorzi o dal comune stesso, nonché da enti privati.C’è da dire, però, che tali abitazioni hanno una sorta di “esclusiva”, nel senso che sono destinate a categorie di cittadini con determinati requisiti. Hanno il diritto di abitarvi, sia a termine (ovvero per un periodo non inferiore a 8 anni e con contratto di locazione) sia permanentemente tali abitazioni(riscattandole dopo questi 8 anni), i lavoratori dipendenti che hanno versato almeno un mese di contributi alla ex Gescal e che rientrano in determinati parametri di reddito.Gli appartamenti in questione allo scadere del periodo di locazione a termine (8 anni),momento nel quale il contratto si risolve di diritto, possono essere venduti con diritto di prelazione a favore dei conduttori.Volendo riassumere, si può dire senza ombra di dubbio che non si tratta di case popolari, in quanto tali case non sono accessibili a tutti, e riguardo questa situazione  noi del gruppo di Roccamonfina  del P.R.C. circolo “Monte S. Croce” ci teniamo a dire che purtroppo nel nostro paese ci sono persone costrette a ricorrere a snervanti mutui per potersi assicurare abitazioni spesso appena dignitose, persone che sono costrette a pagare un affitto perché non hanno la possibilità economica di costruirsi un’abitazione propria.In parole povere, ci sono persone che hanno il bisogno e la difficoltà di costruirsi una casa.Noi pensiamo che la casa è un diritto di tutti e soprattutto di chi si trova in condizioni disagiate. Quindi secondo noi sarebbe stata più giusta una politica rivolta alla costruzione di altre case popolari e rivolta alla concessione di tali abitazioni  a chi davvero ha bisogno di una casa, considerando che l’ente comune dispone di terreni edificabili per realizzarle. Basterebbe attendere i prossimi fondi destinati all’edilizia popolare… Avendo considerato tutto ciò ci siamo posti un quesito: non è che la costruzione di queste abitazioni serve più a chi l’ha concessa e a chi andrà ad affettuarne la realizzazione, oltre a chi ha la possibilità economica ed i requisiti per poter usufruire di tali abitazioni?