alba

la vita


forse addionon c'e' speranzane' forza per chiamare gli deiillusione dei giorni miei a guardare i vetrile rose senza fogliemai verdi cadute dal ramonon c'e' grido che investel'anima che dorme distrattadagli incubi maestosiscortesinella notte solitaria e attentanon c'e' mano che tocca il mio respiro che gemesi strazia fino all'ultimonon so se sono alla nascita o alla mortenon c'e' speranzane' forza per chiamare gli dei lascio a voi il soleil canto e il suono all'albapercorrere i muri assonnati colmi di muschio l'odore sale festoso e richiama alla vita(nina ciminelli)