Non abbiamo finito di votare per 4 referendum (gloriosi aggiungerei), che già si preparano a farne un altro. Questa volta per cambiare la legge elettorale.Non so se sia una buona idea questo referendum. Non per l'idea in sé, perché ci sta tutta, visto che il "porcellum" è una legge elettorale che fa pena e l'attuale parlamento non sembra voglia cambiarlo.Ma per il fatto che solo 2 anni fa, nel 2009, ci portarono al voto referendario per lo stesso motivo. Un referendum pericoloso, appoggiato all'epoca da Veltroni e Fini, che aveva l'obiettivo di creare problemi ai partiti per convincersi a cambiare sistema elettorale. In realtà il rischio era rafforzare l'autoritarismo dei partiti e dare la maggioranza assoluta a un partito che aveva solo il 20-25%, meno di un quarto dei votanti (e circa il 12-15% degli aventi diritto al voto!).Questo referendum è più sensato. L'abolizione delle parti di legge eliminerebbe l'obbligo di indicare il candidato presidente del Consiglio (una delle fortune di Berlusconi, senza avere un sistema presidenziale vero, regolato), eliminerebbe il premio di maggioranza, creerebbe una soglia di sbarramento al 4%, inoltre sembra riuscirebbe ad eliminare il sistema di liste bloccate, quella dei nominati senza consenso per intenderci.
E' nato anche un sito referendario di riferimento, con spiegazioni, articoli e video.
Sono molti volti noti a sostenere questa abrogazione (a sostenere il sì...).Secondo me servirebbe trovare un altro argomento importante per i cittadini da aggiungere alla legge elettorale, per invogliarli a partecipare al voto come accaduto pochi giorni fa, superando il quorum. Il precedente referendum voluto dal giovanni Guzzetta si fermò al 25% di partecipanti, non vorrei si ricreasse la stessa situazione.Tutti parlano di nuova legge elettorale, ma non sanno accordarsi su un nuovo sistema, che serva all'Italia prima che ai partiti. Almeno, con questo referendum, si eliminano le porcate, quelle che Calderoli fece deliberatamente come annunciò a Matrix, quando a Mediaset conduceva Mentana.