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società autostrade fa guadagni record, ma nel frattempo..


da affari italiani :Impegni non mantenuti, lavori mai realizzati, manutenzione non eseguita: tutto al negativo il bilancio che fa l'Anas della decennale gestione di Autostrade. Bilancio in cui le uniche voci in attivo riguardano l'aumento delle tariffe e del traffico. A rivelarlo, il quotidiano la Repubblica che riporta lo studio del collegio sindacale della società pubblica, stilato nel gennaio scorso, e che rischia di suonare come una condanna.Tra il 1997 e il 2003, Autostrade ha realizzato investimenti per poco più di mille milioni di euro rispetto a 4.408 che erano stati fissati dalle convenzioni stipulate con l'Anas. Vale a dire che due terzi, il 77%, degli investimenti non è stato mai realizzato. "La società dunque non risulta avere effettuato investimenti per 3.391 milioni di euro, ma ciononostante ha richiesto ed ottenuto l'adeguamento dei pedaggi". Lo certifica il collegio sindacale dell'Anas che ha realizzato uno studio attento sull'attuazione delle convenzioni tra la società pubblica e la Società Autostrade, depositato presso la Corte dei Conti. E Autostrade avrebbe dovuto rispondere: se le risposre non fossero state adeguate, o se non si fosse proceduto in fretta a realizzare quanto promesso, l'Anas avrebbe dovuto chiedere la decadenza della concessione.Non solo: nel 2002 Anas e Autostrade hanno firmato un atto aggiuntivo stabilendo che tra il 2002 e il 2009 Autostrade avrebbe investito 10 miliardi e 263 milioni di euro. Secondo quanto scrive il  quotidiano, a giudizio del collegio sindacale Anas, nei primi 4 anni Autostrade avrebbe dovuto investire quasi 3.500 milioni di euro mentre risulta averne spesi meno della metà (1.534 milioni) con introiti da tariffe che sono lievitati da 1.944 milioni annui del 2002 a 2.900 dell'anno passato.Insomma, buoni guadagni e nessuna spesa. Autostrade avrebbe dovuto rispondere entro 90 giorni alle 'accuse' dell'Anas. Ovviamente non è successo niente. In compenso dopo 90 giorni è arrivato l'accordo con Abertis.