Rigitans

che aspettiamo qui in italia???


da www.ecoblog.itI Paesi Bassi hanno la maggior densità abitativa d'Europa e sono il paradiso delle piste ciclabili e dell'accessibilità. Se ogni famiglia avesse una o più macchine, non ci sarebbe modo di muoversi, di respirare, di vivere. Ecco che 40 anni fa cominciarono a rendere difficile la vita alle auto mettendo sensi unici ovunque, facendo pagare il parcheggio anche ai residenti, togliendo parcheggi a bordo strada per farne piste ciclabili e dando ai mezzi pubblici corsie preferenziali. Qui la legge dice che in caso di incidente tra un'auto e una bici, indipendentemente da come siano andate le cose, l'auto ha sempre una parte di colpa. Questo fa sì che tutti gli automobilisti diano la precedenza ai ciclisti. Sempre. Ovunque.La gente ha mugugnato per un pochino, all'inizio, ma oggi nessuno tornerebbe indietro. Anche i negozianti han visto che la gente compra meglio, passando in bici o a piedi davanti alle vetrine, parcheggiando la bici proprio davanti al negozio e mettendo la spesa nel cestino.I giovani, i bambini e gli adulti vanno in bici, risparmiano i soldi della benzina per viaggiare e uscire a cena. Si vedono ovunque manager incravattati che sfrecciano per la città con la 24ore fissata sul portapacchi della bici, mamme con bambini, studenti, anziani, ... non li ferma nessuno. Nemmeno la piggia. Gli unici ad usare mezzi motorizzati sono i disabili. Gli olandesi considerano l'idea del motore solo quando sono davvero vecchi. Aver voglia di stare in mezzo alla Natura e non aver le gambe per andarci non scoraggia il gruppo dei naturalisti in carrozzella di Utrecht. Le piste vanno anche fuori città (non solo in mezzo al nulla, come capita spesso in Italia) e i disabili le usano per farsi le gite fuori porta. Capita di vederli in storrmi la domenica, come da noi usano fare i gruppi di ciclisti. Solo che non si vestono con tutine aderenti e coloratissime e non devono temere per la loro vita ad ogni camion che passa.Scene normali in un Paese civile, che ha investito nella mobilità urbana, ottenendo grandi risultati nella salute pubblica.