Rigitans

rifiuti all'africana


da www.ecoblog.it
Un bambino che gioca con il cerchio di una bicicletta in un villaggio in Tanzania. Una bicicletta è un bene prezioso, un mezzo di trasporto che consente di muoversi nella savana e di vendere i prodotti agricoli anche in mercati distanti. Ma cosa fare quando alcune sue parti divengono irreparabili? Non si butta via niente. La camera d’aria si usa fino all’inverosimile, rattoppata alla meglio. Col cerchio si fa un bel gioco per i figli, che si divertono anche senza costosi videogiochi. E con i raggi della ruota? Beh quelli si possono sempre vendere a poco prezzo al ristorantino del villaggio che li utilizzerà per infilzarci su dei pezzetti di carne per gli spiedini!
Un altro esempio? Le scarpe dei Masai sono fatte tutte riutilizzando pezzi di pneumatici di camion, trovati ai margini della strada asfaltata. Sono gratis e per di più di gran moda! Noi occidentali invece siamo abituati a buttare via tutto e a produrre ex novo nuovi beni, perché siamo sì ricchi di denaro e tecnologia, ma davvero poveri di fantasia. Forse la povertà aguzza l’ingegno ed anche lo spirito ecologico!