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No al riso ogm


da www.verdi.it Gli agricoltori della Cia firmano la petizione di Greenpeace: "La Ue neghi alla Bayer l'ok all'import di chicci biotech"No al riso ogm, che potrebbe essere il primo prodotto destinato al consumo umano ad essere importato in Europa dopo i mangimi destinati al consumo animale. La Cia si allea con Greenpeace e lancia un monito a Bruxelles affinché neghi alla tedesca Bayer l’ok all’importazione in Europa del riso geneticamente modificato LLRICE62.La procedura è solo agli inizi e dopo una lunga trafila il riso biotech potrebbe sbarcare in Europa. Gli ambientalisti e gli agricoltori si sono messi subito al lavoro per impedire che ciò avvenga e stanno mettendo a punto una petizione che sarà presentata nei prossimi giorni, spiega Federica Ferrario, di Greenpeace. I primi a rispondere all'appello sono stati gli agricoltori della Cia (Confederazione italiana agricoltori), che hanno già detto di voler firmare la petizione di Greenpeace promossa per impedire che questo prodotto modificato geneticamente possa arrivare sulle tavole degli europei e contaminare le stesse coltivazioni risicole del vecchio continente. Le conseguenze di un eventuale via libera al riso ogm, ammonisce la Cia, saranno determinanti anche per molti paesi produttori, specialmente quelli in via di sviluppo.L'Unione europea ha già autorizzato diversi prodotti ogm (mangimi) destinati all'alimentazione animale. Greenpeace con un'altra petizione chiede che i consumatori siano informati con apposite etichette se le carni che consumano provengono da animali nutriti con preparati modificati geneticamente.  Nella nuova petizione per impedire l'import di riso biotech si chiede l'applicazione rigorosa del principio di precauzione, si sollecita “una moratoria alla coltivazione commerciale e all'importazione" e si chiede "un'analisi ponderata sull'impatto della commercializzazione per i paesi” del sud del mondo.Nel sostenere che il riso è l'alimento base della dieta di oltre tre miliardi di persone e che ''il prezioso chicco svolge un ruolo di primo piano nella vita sociale e culturale di diverse società del nostro Pianeta, la petizione - sottolinea ancora la Cia - afferma che la richiesta del colosso agroalimentare tedesco, se accolta, porrebbe rischi sconosciuti per la salute e per l’ambiente, mettendo in pericolo numerose varietà di riso esistenti oggi in Europa''. Il nulla osta europeo al riso transgenico spianerebbe insomma la strada alla contaminazione genetica delle varietà di riso già esistenti nelle aree di origine e di biodiversità, mettendo in pericolo la principale fonte alimentari di quelle popolose zone.          Agricoltori e ambientalisti ricordano infine alla Commissione europea e agli stati membri che la grande maggioranza dei cittadini europei si è espressa contro l'utilizzo di Ogm sia in agricoltura che nell'alimentazione.