Rigitans

una vita di marchette


se ci alzassimo verso lo spazio con un razzo vedremmo sicuramente il nostro pianeta con le nuvole a forma di qualche marchio, o nel mare i pesci scrivere il nome di qualche ditta famosa.qualcuno direbbe:"è il mondo moderno, bellezza"... su questo non vi è dubbio.la pubblicità è diventato quel simbolo della nuova era. l'italia è una repubblica democratica fondata sulla...crescita.e la pubblicità è l'espressione di questa crescita tanto decantata da forza italia ai ds.quindi piu' ce n è, meglio è.ecco quindi che i tram sono imbrattati da spot, che i palazzi si riempiono di enormi video-wall delle piu' famose società, che internet si gonfia di spam.in questo groviglio di ultramodernità figlia del capitalismo globalizzatore, quello che non guarda in faccia a nessuno, perchè il profitto è lo stile di vita e il resto conta poco, anche i giornali vengono infettati da questo modello di vita.pillola blu, e continuerai a credere a tutto ciò, e vivrai nella tua mediocre tranquillità psicologica, senza porti domande.pillola rossa...verrai a conoscenza di tutta una serie di eventi che non avresti neanche potuto immaginare( una perfetta fusione di matrix e blade runner). bene, avete scelto.le chiamano marchette, ne parla pure beppe grillo. c'è anche una video-intervista abbastanza eloquente sulla degenerazione della nostra società. ci fanno il lavaggio del cervello senza che ce ne accorgiamo, in perfetto stile borseggiatore.il nostro mondo è quello consumistico, non c'è alternativa. così ci vogliono far credere. e noi abbozziamo.i giornali sono schiavi della pubblicità, l'unico sistema in grado di fargli fare utili degni. la pubblicità è in mano in gran parte a publitalia, società di distribuzione pubblicitaria in mano a silvio berlusconi.si, proprio il nostro ex presidente del consiglio...quello che dice di essere contro i "comunisti", ma che con quelli veri ci faceva affari .questa società decide dunque a chi destinare le quote pubblicitarie che detiene, tv, giornali e co.mediaset detiene il 50% della pubblicità disponibile. i giornali si accontentano delle cosiddette briciole. però devono comunque essere belle cifrette, visto che fanno di tutto per accaparrarsele. un redattore è quindi vincolato dalla pubblicità che riesce ad incamerare. al punto che un articolo diventa uno sponsor, che non puoi fare un articolo di denuncia perchè la persona a cui si riferisce è la proprietaria della pubblicità che ti fa sopravvivere, o il proprietario di quell'azienda che il tuo quotidiano sponsorizza.e quindi tutto tace.beppe grillo di fronte a questa infame situazione propone di abolire i finanziamenti pubblici ai giornali. può essere una proposta. ce ne sarebbero altre.una consiste nel dare opzione si vivere DI SOLI FINANZIAMENTI PUBBLICI, O DI PUBBLICITA'. per lo meno sappiamo se è un giornale affidabile o meno. un' altra possibilità consiste nel determinare alcune quote che ogni giornale può ricevere da una singola società. così ci sarebbe meno vincolo, e piu' libertà di scrivere un articolo scottante, male che vada si perde una piccola quota, ma si è col cuore in pace.a proposito di marchette, anche in politica ci sono! leggete quest articolo sugli sconti"ecologici" per le auto...