Rigitans

televisioni, partiti e democratici: trovate l'intruso


2 argomenti: uno piu' importante, l'altro piu'"pettegolezzo".quello importante:si sta parlando della riforma del settore televisivo. gentiloni sta completando la sua riforma. aspramente criticata da berlusconi, un"piano criminale"(e qui che entra in gioco palesemente il suo conflitto di interesse!).perchè serve una legge sulle televisioni ed una sul conflitto di interesse?perchè altrimenti accadono cose come queste, e quest'altre.il mio timore è che la legge gentiloni sia leggera sul futuro della televisione, migliore di questa burla della legge gasparri(l'avrà almeno letta?), ma non adeguata alle esigenze del paese.se vuole fare una cosa seria, deve partire da legge popolare "per un'altra tv".argomento"frivolo":ritorno sui futuri "partiti democratici", ds e margherita. interessante(continuo a dire) come 2 partiti che si dicono vicini come politiche e volenterosi nel formarne un altro, ampio, nuovo, fresco, aperto-insomma, democratico- abbia ancora problemi nel trovare un accordo comune. è il caso delle coppie di fatto.ultimamente i ds tornano alla carica del"riformismo", quello che non esiste ma che tutti invocano. le riforme esistono(nel momento in cui si fanno), il riformismo no, è un invenzione, per giustificarsi di fronte ai propri elettori. che siete voi?bah...riformisti! e avanti così...insomma, la margherita non vuole nè i pacs nè un riconoscimento pubblico delle unioni di fatto. nei ds invece c'è un ritorno di fiamma nella questione(i democratici DI SINISTRA erano quelli che durante la campagna elettorale mettevano manifesti a sostegno dei PACS, tanto per intenderci), e c'è quindi un pluri-braccio di ferro. alla fine si arriverà alla soluzione preferita dalla margherita, chiaro segno che la coalizione è influenzata dalla margherita, e non dalla sinistra radicale, e che il partito democratico continua a schiacciarsi sulle posizioni del partito di rutellicicciobelloguaglionepaneecicoria.altra cosa interessante, è che la margherita infierisce sui futuri"compagni" democratici, nella loro complessa e sofferta campagna verso l'addio al dirsi d sinistra, socialisti, socialdemocratici...per dirsi moderati. centristi, ma di sinistra. senza mai dirlo però, mi raccomando, altrimenti passiamo per comunisti eversori.