siamo tutti pericolosi...

"Etichettare in modo dispregiativo le persone, i movimenti, le idee è un vecchio metodo per annullarli.La parola diventa insulto. L’interlocutore diventa un diverso.No global è un esempio. Un no global è un terrorista, un anarchico insurrezionalista, un neo brigatista, un irragionevole, un pazzo, un picchiatore, un retrogrado, un anti modernista.Non è una persona con cui parlare, va ignorata, isolata e, quando le circostanze lo permettono, anche manganellata.Alle proteste per la privatizzazione dell’acqua, per la Tav in Val di Susa, per la chiusura degli zuccherifici è sufficiente rispondere con: no global e per incantesimo i problemi sono loro, solo loro: le persone che protestano."tratto da www.beppegrillo.itho messo questo pezzo che rappresenta ciò che sta facendo il governo per demonizzare e demolire un insieme di persone che chiedono di essere ascoltate, di capire, di fare ciò che è giusto e serve, non ciò che vogliono coloro che politicamente ed economicamente controllano l'italia e non solo.beh, allora anch io sono un no-global