PoliticalCompulsive

L'immutevolezza della stupidità


Nulla è certo. La nostra condizione di umani non può alimentarsi di certezze; i propri sentimenti,l’amore,le amicizie,il lavoro, la salute, l’equilibrio psichico, la gioia, il dolore, la stessa vita . Nulla è scontato, niente di immutevole. Questa condizione la conosciamo bene perché la viviamo, ciascuno di noi, nel quotidiano. Anche attraverso i mass media , attraverso le molteplici minacce sulla carta stampata o dalle labbra dello speaker radiofonico o televisivo . Una palestra per allenarsi ad affrontare il peggio. Quel peggio che non è certo sia tutto il peggio perché anch’esso mutevole, che può determinare anche enorme disagio individuale o collettivo. In talune di queste condizioni che interessano più da vicino il sociale, si innesca nell’uomo la ricerca di riferimenti onesti, solidi principi etico-morali e quindi onesti alimentatori di fiducia ( se si è precari in salute cosa si cerca? Un medico in cui si ha fiducia per seguire i consigli su come stare meglio o guarire) . La totale assenza di degni riferimenti ( si focalizzino i fatti che da anni se non decenni insudiciano le cronache; vere porcherie) ha generato “l’antipolitica” e “ la disaffezione” . Disinteresse per l’attività politica. L’ospite inquietante nel tessuto socio-politico : Il Nichilismo Passivo. Questa posizione nei confronti dei Palazzi del potere non mi meraviglia, la comprendo. Ciò che mi sconcerta è la granitica convinzione(?) di una nutrita percentuale di popolazione, che i responsabili (diretti e indiretti) di malgoverni passati e presenti siano stati folgorati sulla via di Damasco e senza aver recitato mai un pubblico misero “mea culpa”. Forse perché non l’abbiamo mai chiesto?