PoliticalCompulsive

"Essere prete e' incompatibile con gli abusi sessuali".


 Sembra siano state le parole pronunciate , tra le altre ,da Benedetto XVI sulla questione dei preti pedofili. Non credo che al Papa sia stato necessario più tempo del dovuto per pervenire a questa conclusione . Ma quale misura di "tempo dovuto" è sostenibile e umanamente ragionevole al fine che la responsabilità che ci investe non ci condanni moralmente alla corresponsabilità ? Forse che un laico o un agnostico o un ateo , possano dilatare quella misura di tempo senza sentirsi ignavi ? Posso testimoniare che anche tra le "diverse identità" citate c'è un senso di valori che , al pari del sacro , non ammette infingimenti e fa riconoscere, nel tempo di un battito di ciglia, un cielo cupo e minacciosamente pericoloso da un cielo  azzurro e profondamente sereno. La disattenzione non è, però, il primo o l'ultimo dei mali . C'è del malefico nel non intervenire, nel tempo massimo di un batter di ciglia , per porgere aiuto agli innocenti e rimuovere senza stupidi preconcetti le cause di quello che definirei un vero flagello . Chiedo alla chiesa una crociata a partire da questo primo decennio  del terzo millennio. Chiedo alla chiesa fatti e non parole.Chiedo alla chiesa severissime condanne e non giudizi di compatibilitàChiedo alla chiesa semplicemente di fare o dire quello che avrebbe fatto o detto un Uomo o un Dio di nome Gesù.