delirio

Ombre veneziane


Unicamente curiosomi addentravo nel buioin principiogondole scivolavano melodichescrezi dai colori lividi in scìaa tratti abbagliantiintanto che risuonavano echiper anditi che sono viecortili che sono piazzeche ora sanno di sbadiglisciabordio di rii olenti di muffecalli da sonnambuli sospiriimprescindibile incanto gli archiponti appena prima della luceche altro non è che viziocostruzione sommersa d'abitudiniantichità ch'è vivere in riflessiattesa prolungata di una fine già notaCosì è che venisti fuori dal nullasolo l'ombra era a testimoniarei tuoi arti per primispuntavano dalla porta sospesalasciavi la Corte Scontaquella detta Arcanati facevi morbida presenzasbarazzina in mezzo al campogiusto accanto al pozzosull'erba vecchiafosti mia di rugiadasenza nulla chiederti del torto subito.