delirio

L'imprevisto del tiglio ****


Forre cosparse d'anime di mais e robinierisaie sono coscienze d'aironi/ ali che s'allargano basse d'acqueverso il sole concupiscente senza altro confinese non il cielo mosso a compassionemoto che a lambire va l'ignotobrullo broglio/ basaltico garbuglio di veneisola ne è lo scoglio trono spoglio in carta di risoassiso vi è il figlio/ padre servo assassinoha corona pungente di spighe di gramignaper scettro luccicante un gigliorimbalza d'abbaglio in riverberocon maglio di luce sferza folletristo famiglio ha da uccidere col buioperchè è dal buio che striscia fuorilucido di piscio fluorescente ma non vistocon unico movente l'imprevisto del tiglioprofumo che reclama la fined'ogni ostacolo l'annullamentoMiscuglio di terre si hanno in pettomano invisibile le plasma indifferenteed al mattino, pure se bimbi, è negato il risveglio   ****Altro universo è la mente: spesso ci si ritrova, alle volte ci si perde.Nessuno avrebbe mai considerato assassino il tale che ha sterminatofigli e moglie a Motta Visconti, giusto alle porte di Milano. Quali possano essere le sue motivazioni esecrabili, una cosa è certa: chiunque può perdersi, un giorno, in quell'inesplorato universo che è la nostra mente.Ed è su questo che spero che si rifletta................................W..............................