delirio

L'altra estate


Grandine di ghiaia scricchiola sotto i passideclama dell'estate nuvole di tabacco profumatescaturite dalle sagome prigioniere della penombrasulle panchine sull'orlo dell'ignoto assise.E'il crocchiare per i passi incerti di sconosciutiad arroventare i rossi bracieridi sigarette interminabiliaccelerando gli sbuffi delle attesefumose d'ansia nell'aria inquieta:è quel calcare la scena di passantipromesse bianche di polveresfrigolanti di sassolini che s'allontananosvanendo senza un gesto o una parolaa render molesto tra i vialettipersino il gracidio e tra l'erba il frinire.Tutto pare fermarsinel parco antico al calpestìopersino l'annusare affamatodei ratti giovani dai saltelli agilipare arrestarsi al chiocciare in versidella divina e miseraassordante della solitudinecommedia tragica.