delirio

Anima ritrovata


Arriveranno da altri mondidemiurghi pietosi manipolatori astrusiscintillanti ed enormi le astronavi in voloafferrandoci sull'orlo del tavolo della cucinalà dove la memoria rischiara rinsaldando legamifraterni ci salveranno rendendo a noi i nostri debiticosì da poterli noi rimettere ai nostri debitoriintanto che si parla del più e del meno io e teebefreniche le pause da visioni/ le tue:anima ritrovata tra pentola e tegamebollire d'acqua/ borbottìo di sugospazi sguarniti di assenzeA poca distanza c'è il solela nostra rotonda sul mare casalingoluogo d'incontro per familiari non dettiche parliamo del più e del meno/ il gestorepentino inconsulto: formicheresti di mangime e mollicheschifo di risulta dalla gabbia al muroCon fulminea presa curiosa da terratutto ciò avevi posto sul tavolo tra me e tele tue dita l'avevano abbandonato meccanichetutto ciò che credeva potersi desiderareschizofreniche ambizioni moncheio e te che parliamo del più e del menorigirando per cocci/ perplesso il mio sguardoil tuo sembra dire:"Cosa mai ci avrò vistouna vita che pure così ho avuto tra le dita?"Impazzano formiche impauritetra croste e scarti ci siamo noisul ripiano tirato a lucido/ i volticon briciole agli occhi e riverberiin immagini confuse si profilano i mortii nostri morti/ trasfigurando nei nostri profiliio e te allo specchio fratelli: nulla mai muorein noi tutto ritorna