(1) bruci di ginepro in gola aromatica mi esplodi nella mente mi ti afflosci dinanzi/ tra un braccio e l'altropronto a sostenerti ti abbraccio/ consumata attrice ti struscicome da canovaccio/ mimica dei corpi nudicrudi di gesti sulla scena: sei di scena Pierrot Lunairesono di scena e brillo/ privo di senno/ falso e leggerocome solo un personaggio in commedia: non esiste se non in ciò che declamanon è sincero se non nei sentimenti che suscita Palcoscenico la lunamari di roccia e polvere/ tu triste Pierrot Lunairecon alle calcagna l'onda amniotica io folle alla ricerca della ragionee nessun motivo per incontrarsi / così ci ritroviamo allunatiche si leva con orgoglio alta/ ridotta a straccio sipario strappatola Terra. (2) ladra ammanettata nel cratereho i baffi arricciati / a manubrio: sì, faccio il gendarmeti hanno denunciata che rubi il senno ed ora ho i baffi finti a lambirti la golala solleticano per quanto s'abbandona Mi incanti Pierrot Lunaireche ti sto perquisendo/ dalle ascelle alle scapole con metodole vertebre conto/ le costole sfioro dallo sterno al ventre cerco il carattereil tratto eclatante Ti dimeni negando ogni addebitogià sai della punizione/ stringi i denti e digrigni un rifiutoci guardiamo in faccia / non più tenera e rilassatatroppo liscia comunque la guancia/ un graffio sarebbe appropriatocerone compatto sul volto/ giusto sotto la lacrima accennatasegno di un tonfo/ amplificato spasmo i tuoi occhi ora furenti (3) rubo un sospiro al tuo senocaldo ed invitante palpitare/ ci annego il mio piacerein fiotti di luci dalla ribalta/ che stai riversa sulle mie gambeche t'insegno i giusti modi / a suon di sculacciate t'imparoeccitata ti sento dal brivido dell'inganno le mani nascondi dietro la schienati stai offrendo per essere giocata e sei così bagnata... generosa...Un rivolo ha preso a scorrere / pronto mi flettoprovo a far diga con le dita/ risalendo l'interno delle coscemi stai donando l'inchiostro/ sceneggiatura di noiroteando scrivo tra le tue labbrapur se immoto/ madre d'ogni odio l'amore mare distesa tranquilla lambisce e tormentaammiro il candore della tua pelle/ la perfezione delle curveimperfetto è il nostro amarci non dovremmo mai ricorrere al dolore... è che sei così morbida e aperta... un candore che mi consumasfacciato tremore/ delatrici cadono stelle per ogni dovebaluginii rubati alle pietre/ schegge sotto i nostri corpi madidida meteoriti sfiorati A guardare la Terralontana ed azzurra / per nulla mi mancaci troveremo lo stesso un finalesipario che cali sereno
Amore lunare
(1) bruci di ginepro in gola aromatica mi esplodi nella mente mi ti afflosci dinanzi/ tra un braccio e l'altropronto a sostenerti ti abbraccio/ consumata attrice ti struscicome da canovaccio/ mimica dei corpi nudicrudi di gesti sulla scena: sei di scena Pierrot Lunairesono di scena e brillo/ privo di senno/ falso e leggerocome solo un personaggio in commedia: non esiste se non in ciò che declamanon è sincero se non nei sentimenti che suscita Palcoscenico la lunamari di roccia e polvere/ tu triste Pierrot Lunairecon alle calcagna l'onda amniotica io folle alla ricerca della ragionee nessun motivo per incontrarsi / così ci ritroviamo allunatiche si leva con orgoglio alta/ ridotta a straccio sipario strappatola Terra. (2) ladra ammanettata nel cratereho i baffi arricciati / a manubrio: sì, faccio il gendarmeti hanno denunciata che rubi il senno ed ora ho i baffi finti a lambirti la golala solleticano per quanto s'abbandona Mi incanti Pierrot Lunaireche ti sto perquisendo/ dalle ascelle alle scapole con metodole vertebre conto/ le costole sfioro dallo sterno al ventre cerco il carattereil tratto eclatante Ti dimeni negando ogni addebitogià sai della punizione/ stringi i denti e digrigni un rifiutoci guardiamo in faccia / non più tenera e rilassatatroppo liscia comunque la guancia/ un graffio sarebbe appropriatocerone compatto sul volto/ giusto sotto la lacrima accennatasegno di un tonfo/ amplificato spasmo i tuoi occhi ora furenti (3) rubo un sospiro al tuo senocaldo ed invitante palpitare/ ci annego il mio piacerein fiotti di luci dalla ribalta/ che stai riversa sulle mie gambeche t'insegno i giusti modi / a suon di sculacciate t'imparoeccitata ti sento dal brivido dell'inganno le mani nascondi dietro la schienati stai offrendo per essere giocata e sei così bagnata... generosa...Un rivolo ha preso a scorrere / pronto mi flettoprovo a far diga con le dita/ risalendo l'interno delle coscemi stai donando l'inchiostro/ sceneggiatura di noiroteando scrivo tra le tue labbrapur se immoto/ madre d'ogni odio l'amore mare distesa tranquilla lambisce e tormentaammiro il candore della tua pelle/ la perfezione delle curveimperfetto è il nostro amarci non dovremmo mai ricorrere al dolore... è che sei così morbida e aperta... un candore che mi consumasfacciato tremore/ delatrici cadono stelle per ogni dovebaluginii rubati alle pietre/ schegge sotto i nostri corpi madidida meteoriti sfiorati A guardare la Terralontana ed azzurra / per nulla mi mancaci troveremo lo stesso un finalesipario che cali sereno