delirio

Colui che scrive senza dire niente


Oggi le nuvole hanno digerito anche il solespero che almeno domani ne restituiscano qualche raggioun po'di tepore ci vorrebbeche dica della stagione il capriccio...così non fosse andrò a caccia delle nuvole stesseso anche nutrirmi di nuvolevivere le nuvole è vivere d'ariavivere d'aria è vivere d'amoree ci ho fame come pure setein mancanza del sole che sciolga nubi nella coppamescendone vaporosi viluppi...Sìsono io: mi dicono colui che scrive senza dire nientesolo perchè nel buio i miei scritti risultano oscurinel dì sostengono che sono troppo chiaribiancore su pagina biancadel resto non uso inchiostro simpatico o succo di limoneE' tutto lìvapori grafici che conquistano il cuore riempiendo la panciafreddi stilisticamente che d'intorno si fanno luminariagelidi candelabri arborei/ fisse le gemmebitorzoli per braccia legnosenon ancora esplose in fioritureLontana ancora è la primaveraa dominare sono coltri di foschiadivoratrici di remoti fasci di luce solaresono a dirmi del tuo dormire di questi giorniNatura che attendi nervosa al risveglioche non sei morta è palese: dormi soltantoche nemmeno io morirò anche: dormirò pure ione sono sicuro: ridestandomi come te mi rivestiròa festa... altrettanto facile deve esserecome per te ogni anno rinascereè solo che a me sfuggono le guideconfusamente luminose nel giornointrinsecamente oscure nella notte