delirio

Quintessenza della finzione


E' finto il fuoco incandescenza di lampadafissa con cunei di fiamme artificialitentacoli cartacei ventilatinel caminetto dalla consistenza di carta pesta I riflessi sul viso sono pura finzionequell'emozione sul tuo viso un'esagerazione:il truccatore è accorso e le tue guance ritocca attentoil tecnico ci sta provvedendo alle luci......ma perchè fosse veraquanto pagherei!Ti confesserei i segreti del mappamondoquell'ardere di soli nel giorno australeil profondersi d'azzurri tra cielo e marel'ardere di magma pure negli abissi più stranianti... Domanda il vento in certi momentistruscia e  comanda in punta di linguas'impone tagliente di raffichesvolazzi impossibili da dimenticarefruscii da vene aperte rispondono:chi è fatto di solee di brezza respiranell'ombra sempre risplende...nelle tue pupille amamiodiami con misura senza finzionirigando l'orizzonte di piacere sul proscenioseppure buio saprò farmi d'auroraal canto del gallo che si leva sipario