delirio

Racconto


Sciorinarti un raccontoamoconto di quanti sbuffi riducono la notterupe grondante in stizzei miei occhi la seguono insonni per linee sinuosedai tuoi fianchi flessuosi a sotto l'incantogonna di prato dall'inguine per i raggi delle gambegiù per cavigliere tinnantialle unghiepetali di papaveriai confini dei tuoi piedi sul ponte del mio cuore:non saprai maicome non saprò mai quante stillel'umidità avrà impiegato per riscriverci echi sonoridal nostro amarciin un punto nella storia della favola musicale:irrompente melodia diffusa col soffice toccotra le cosce e sul ventre dalle lingue d'ardesianarra per immagini delle  fusa feline tra frondela metamorfosiinfine del tragico ronfare di tigre dal morso crudelenel discanto profuso...tutto sa del rimorso  come del massolo schianto improvviso