delirio

La pigotta stanca***


Allo specchiocon sofferto stuporea incatenare l'immagine che sempre più sfuggee meno è familiareall'occhio: la condanna a morteè nelle orbite assortee nel secchioove cadrà la testacon tutti i suoi pensieri materni tra i capellipochi e ribelli: altri non avrà lo stesso suo tonomadre apprensivanè amera della brina gli spilli e dei pupi gli strilliMagico picchio così aggrappata al comòche da sola non sta in piedidel dolore il risucchio è forte e vecchio riflessodel quadro alle spalle  quello dal viso tondo, sogno enigmatico   e soggetto miticoquello dai rami che sgorgano con frutti da  un'orecchio e spine dall'altro.Rami asimmetrici nei doni ma generosi con l'animaleche il peyote ha nel cuore vibrante motoree in fronte una spirale...                    Tutto ciò osserva pigotta stanca  come fosse l'ultimo appello   all'energia vitale  dell'acqua del primevo cerchioacqua che sempre ritorna al mare***La pigotta è una bambola di pezza, adottata dall'Unicef per reperire fondi, attraverso l'acquisto o l'adozione della bambola stessa. Ideata da Jo Garceau nel 1988. Ma io ricordo di avere visto bambole di pezza similari già agli inizi del 1980 in Messico, nel Chiapas, più precisamente costruite dai bambini delle popolazioni maya dei dintorni di San Cristobàl Las Casas....