delirio

"Ma è il dolore a distinguerci dalle pietre"******


"Ma è il dolore a distinguerci dalle pietre."Ci stava scritto sui tuoi occhi sofferentisul tuo viso contratto firmato dal gesto insofferente.E'il dolore che straripa,neurologicamente, come lapilli bruciantio che esce dal petto come lame di selci affilate...Ma io non so abbastanza delle pietrein certi giorni ne odo il cantolento maestoso e silenteun sussurrar di vento tra capelli radi di steppa.Forse per questo dubito che il dolore ci distingua dalle pietre:le nostre ossa con esse rimarranno appaiateanche quando il dolore sarà solo un ricordo disperso nell'ariaed in coro canteranno della corrosività del temposgretolandosi ***Eugenio Borgna