delirio

Tra due pini


Era una panchina in legno che avevo disegnato per noimacchia scura ai bordi della pozza dorata di lagoperchè da lì si avesse la cognizionedella misura della distanzafra due pini. Così restandoci idealmente sedutiavremmo potuto fantasticare dell'oltredei monti, dei fondalidell'isolotto mistero risaputobaciato dalle prime luci all'albatutte le volte che ci fossimo fissati negli occhial crocicchio delle correnti a fior di pelle.Ancora oggi ch'è sbiadita quella panchinaa pelo d'acquaci rimangono l'intrecciarsi delle nostre mania goder di brina e serenità a specchio.