delirio

Resilienza


Stai urlando così forte da spaccare i timpani alla notteperchè senti l'alone impossessarsi del tuo dolorepenetrando, come odore, nelle nari del mondodepositandoci nel suo polmone il degradoanomalia d'un chiacchiericcio rancoroso.Di fuggire ti direi ci avessi l'alima troppo è il torpore: ci si è restiamoci.Nostro è il fazzoletto di cieloci si sta piegati in duela fronte a toccare le scarpenella stanza delle spazzole frusciantiè di Chet la trombadi raso su raso l'annotazionerestiamoci.