delirio

L'inafferrabile


Con noncuranza e lubrica scienzagettata su quel divano smossa e studiataquello in similpelle biancas'addolciva delle mollezze di formedel fluire morbido di ore natura morta:modella mai vista se non in sogno.Lei attrice di fiabe d'amore e sessodi ciò che si muove non vistoe lacrime trasparenti di luna.Lui cercava di fissarla su telanella mente insistendo nel farla propriacon mano scorrendone nuditàcon pennello abbozzando profilopsiche sfuggente dai colori e sfondo d'invernoespressioni dileguantisi fumo dai caminisentimenti retrattili in spine sui rami... Alla fine sospese di frullareguardando lei messa a nudo niveapoi il ritrattopoi lo specchiorestando con braccio in aria, pensosocome merlo sul manto perplesso e nerodove stessenon capendo ancora. 10/11/2012