delirio

Vanescendo silenzia


Quando poi, fuori, così caldo è il soleci si può anche credere che perduri l'estatefulgore mattutino d'orgoglio pulviscolareche c'è un bel tepore in sala d'attesatra sedie e numeri a contarcelaalla volta rifacendo gli stucchi in lattosio.Ma non appena chiamatiallo sportello a render contono che non si può più ignorarloche poggi giallognola una fogliolinasul nero della borsa guarnizionelinguina più fredda che l'aria affilatafinitaci chissà come tra le ditarigirata meraviglia tra i presentifiglia di un ciclo che non lascia scampo:smunta di clorofilla esanguevanescendo silenzia.