delirio

a ragione


hai voglia ad incantare la fieracon quel fare di pura ciarlaprovandoci con ruffianeriaa spogliarlalasciandola visibile e urlantemuta di vesti sul piedistalloadditatach'è fatica vana direbbe qualcunoavveduto che tra uomo e bestiasi discerne appena lo scartocompresso fraseggio di cigliain una manciata d'istanti in tuttoferoci d'inaudita violenza gratuitaprima che l'uno umano inabissi l'altradisumana nella stanza insonorizzatapriva di finestre tra un polmone e l'altronel mediastino mettendola a tacerech'è consuetudine conformarsiquando irraggia a giorno ragionedai neuroni superstiti a mentee non c'è ruggito che non si vogliadalla quiete proverbiale d'un cimiterosilenziato