delirio

Sfuggendo***


E'aggirando l'oleandro sfuggendo squittiidisperati, che s'incappa nel Mazziniaccigliato: bronzeo nel lezzo di piscioammorbante sul sentiero di granitoche a nulla l'ha preservato dall'oblio.Scolpiti a contorno stanno i nomi di coloroche appresso alle sue idee ci hannorimesso le penne, restandoci stampatisul marmo tra cespuglio e lampione:tutta qui la repubblica ad essi concessa.Si dovesse provare il pur minimorimpianto, vedendo la statua in tantodegrado, sempre sfuggendo l'adescantesquittio di puttana, esile stretta nel velomiserrima, è da ricordarsi ch'è per accidiase non ci si ritrova morti in gloria repubblicana.Come Platone, ognuno dovrebbe cercarsila propria di repubblica. Anche se la nottenon è più notte e, nel mondo delle ideeil fuoco insiste virtuale: con toni cavernosirecita tuttavia incubi in spregio al liberopensiero. ***Ho appena letto la notizia che, la salma di un fuggitivo, è rientrata in Italia dopo tanti anni in cui si è crogiolata al sole egiziano. Ora, che sia stato un aereo militare a riportarla in patria, è cosa che già fa stare male: quest'uomo, di cui ci vengono ad appesantire con le sue ossa, è stato colui che ci ha trascinato nel carnaio della Prima guerra mondiale, senza altra ragione se non quella di un narcisismo e del suo piccolo tornaconto personale. Poi ha consentito l'ingresso delle squadracce fasciste in Roma, al termine della famosa marcia, dando il suo benestare al successivo colpo di stato da parte del "duce". E, ultima cosa, ma di certo non meno importante, sottoscrisse le leggi razziali del 1938, dando l'avvio anche in Italia alla persecuzioni razziali a danno degli ebrei e la loro conseguente deportazione nei campi di sterminio. Lo so che è morto, dunque che gli spetterebbe quella pietà riservata a tutti i morti. Ma è innegabile che, non per questo, si può cancellare la storia che si porta appresso costui. Ma è l'improntitudine, l'arroganza e la presupponenza dei suoi eredi, a fare si che si risvegli e riappaia nitida la sua storia, soprattutto quando viene avanzata la richiesta di poterne seppellire le ossa al Panteon, come se simile personaggio meritasse chissà quale onore, dopo avere abbandonato l'Italia e gli italiani con tutto il suo esercito, per rifugiarsi tra le braccia sicure degli angloamericani, lontano dalla furia nazifascista che si scatenò contro il nostro e suo esercito: lasciato proprio da lui allo sbaraglio e senza alcun comando o direttiva che potesse limitare i danni e la confusione che, anche la sua fuga, oltre all'armistizio, scatenò in tutta Italia.Perdonate, ma trovo decisamente piccola e miserabile, oltre che pretenziosa, questa conventicola che si ammanta di quarti di nobiltà e sangue blu, pur non avendo mai mostrato la benchè minima traccia d'interesse, se non d'amore, per questo disgraziato paese...Un caro saluto.............................W..................