sopprimibili resti umani sonosolubili in poca acqua: quella giustae misera d'un rigagnolo di fogna:e qui è la sufficienza a che si dianotrasformandosi letteralmente in vittime.Eccoveli: anime compresse al suolofinzione d'innocenza fine, in pochi attimisgonfiandosi come pallonisibilare ricordi.Forse colpevoli o solo di non-vitapuniti e smuntiche di male anch'essi ne fanno e subiscono:carnefici al punto dimessida rimettersi in mano ai generali: paciosicostoro, ravananti l'impasto d'essi fragilifortunosità remote desposte a rivain scalpiccio brulicante scompostodalla battigia muovendolo a battagliada vallo Adriano, a vallo Atlantico a Kursk!A Kursk: obliata l'arancia sanguinellacruenta, tumultuante, rossa nel trascenderefraterni cadaveri, motili perchè galleggiantidella stessa sostanza messa a purgatorio d'essi umili della certezza privati e fragilid'essi arroganti seppure dai corpi debolile menti succubi ottenebrate tumide:sottomesse alla famigliaalla patriaad un credo e ad un sèe dal sè dirette imbattibili alla mortepur nel credo: per essi nulla piùche una tappa, una pezza, già che non sannoperplessi, oltre che risibili nel gran darsi a marcire vagantiopponenti determinati, sibilando urlo che frustaverso al vento chè meta non hannoper forza maggiore:" vili coloro che già vinti valgono meno che foglie perchè cedono liquidi vili svolazzanti a spiovente sì da affermare fedeltà alla miracolosità dell'accidente ... nuvole di essi son futili ignobili ceneri, per spocchia diamanti chimicamente carbonio " woodenship 16/10/2010
Sopprimibili resti
sopprimibili resti umani sonosolubili in poca acqua: quella giustae misera d'un rigagnolo di fogna:e qui è la sufficienza a che si dianotrasformandosi letteralmente in vittime.Eccoveli: anime compresse al suolofinzione d'innocenza fine, in pochi attimisgonfiandosi come pallonisibilare ricordi.Forse colpevoli o solo di non-vitapuniti e smuntiche di male anch'essi ne fanno e subiscono:carnefici al punto dimessida rimettersi in mano ai generali: paciosicostoro, ravananti l'impasto d'essi fragilifortunosità remote desposte a rivain scalpiccio brulicante scompostodalla battigia muovendolo a battagliada vallo Adriano, a vallo Atlantico a Kursk!A Kursk: obliata l'arancia sanguinellacruenta, tumultuante, rossa nel trascenderefraterni cadaveri, motili perchè galleggiantidella stessa sostanza messa a purgatorio d'essi umili della certezza privati e fragilid'essi arroganti seppure dai corpi debolile menti succubi ottenebrate tumide:sottomesse alla famigliaalla patriaad un credo e ad un sèe dal sè dirette imbattibili alla mortepur nel credo: per essi nulla piùche una tappa, una pezza, già che non sannoperplessi, oltre che risibili nel gran darsi a marcire vagantiopponenti determinati, sibilando urlo che frustaverso al vento chè meta non hannoper forza maggiore:" vili coloro che già vinti valgono meno che foglie perchè cedono liquidi vili svolazzanti a spiovente sì da affermare fedeltà alla miracolosità dell'accidente ... nuvole di essi son futili ignobili ceneri, per spocchia diamanti chimicamente carbonio " woodenship 16/10/2010