delirio

Di questi tanti (ritratti)


... e non saper più che dirne dei tantiesseri per versi ritratti: a vitatornano spontanei, confusi tratticome gramigna infestanti, grovigliosul foglio rivendicante l'orgoglio.Dalla penna poi delineate gentitripudio rauco d'umanità: bassotono di chi, indugiando in dissolvenzapasso fantasma dei senza passatorassegnato segna, un fuori paginadai margini rigidi a capo chino:sfilata lenta, spiritica, cicchestudiando in posacenere bisuntich'è l'ora di chiusura a fioca lucepur nel non sapere che dirsi in facciaa faccia tra cartoni che s'è tanti.