delirio

Magicamente(4)


a che ti baciassi furono, quandoombre ci allungammo sottili bracciaincrociandoci sottotraccia oscuridi nodi,            gli influssi che, dal tramontosguscianti di soppiatto, straniantiscaturirono misteriosi                                  nell'impattodi luci, tingendo con sorrisi ambratii volti di noi, dal desiderio alterati. Sì che pronto t'accarezzassi, furonolascivi gli stessi influssi arcani: estrodal piglio a carboncino, labbra a labbranere di sfrigolii.                          Ansante di ronziiape fosti nel volo, ape che sfioròcespuglio odoroso di rosso fioresuggendone nettare, aspra regina. Consenziente magia fu vibrar d'alia che ti baciassi, quando mi sfiorasti.E ci abbracciassimo, quando cademmoin fiotti             dalla bacchetta magica fluendosortilegi, persistenti nel luogoe nel tempo, pur scomposte aleggiantiimmagini vive di noi incantati.