delirio

frenesia*


Così ricca di mistero, questa ch'è di vita cennofa che sia poesia: frema vibrando pel diaframmaemozioni. Modulandone respiro per strofene decori stanze con frastagli e finzioniinterpunzioni, ad estro,  d'aperta malinconia. Sì che, il cantarla, possa levarla fortedella realtà scongiurandone il già scrittod'essa, come d'impassibile pergamenaai posteri letta e descritta di noi privapure del ricordo d'una mai doma frenesia. *Chiedo venia a chi, rileggendola, dovesse trovarci le variazioni da me apportate al volo. A dimostrazione di quanto un lavoro non possa dirsi mai davvero finito.Un abbraccio............W.......