delirio

Fluenti


 Vorresti che in me ti portassi dentrosempre con me, pieno di te come otred'acqua buona, attraversando la landafolta di diatribe d'erbe spinosesulle sabbie mobili. Noi confessirei d'amarci senza costrutto: cosìvorresti dai miei occhi affacciarti specchioriflettendomi dardo sibilante;o come quella brezza frusciante altaall'orecchio anima dolente terra;ch’ è da terra che nasciamo solidima è dai sogni che svaporiamo etereiaffluendo alla volta celeste, chiome  come fluenti emozioni, agite nubi.