delirio

Melodia d'evento estremo


La danza dei secoli è spettacolodi boschi, di piante abbarbicate ai colli;all'apparenza immobile, ogni giorno si offre godimento alla vista, draghivaporosi sfilacciando in cielo, fiammantivespri a che, il  cuore, ne senta ritmo ed il cervello a crederci si ingegnich'è miracolo.Ma il turbinare d'ambizioni duole come e più che sempre accecando: teso vortice dallo strider di lama, oltreesilità di rami denudante,a vuoto va d'intese in aria fermadenti digrignando vanesia. Agitadal boscaiolo, ceppi gli acconsente nell' affannarsi a potare, a tagliareinfliggendo moncherini pure al ciliegio.Chè  poi meglio ricrescono, si dice, fioritura aspettando e ronzii d'api...a meno che non sia furia scriteriatadi bufera a scritturarne a tappeto gli alberiper la messa in scena di una tragedia.Letale arrangiandoci melodia coi tronchi scossie divelti: già che, sgrossandoli, infine ululandorincorre a diffonderci deserto dilavato per montidalle rotte di vento sibilanti d'oracolo.