delirio

A tappeto sessantatre volte


si dà un concerto nella sala grandea cielo aperto si sgola alto il coro.Assolo sei tu, fitta che risalilungo scaglie d'ossa e su per i nervi.Grilli e cicale accompagnano solertil'acuto vibrante mestizia.A tappeto sonoro, le foglie a tempocrocchiando, ci stanno passo passo:del tempo trascorso riassumono sentimento.Ti si dice che sei giovane.Ma, a sessantatre anni compiuticome si fa ad esserlo ancoraquando già con l'ali pure cabrandosessantatre volte s'è sfiorato il tappeto?Sulla roccaUn lampione tra tanti s'allunacome allora ci provi a spegnerloa sassate nel corso della notte:per viali portatore luminoso d'intentiche ancora li vedo talicol buio che già si è spentosessantatre volte.