... no, non separarti dalle mie ali. restami avvinta come sognassimo vorticie fossimo frutto di un sogno: amantistrattonati dalle correnti in quotaplananti speranzosi di quietenel sonno profondo delle vette...alle volte me lo chiedo, sai, se siamo noi stessi un sogno d'altri Qualcuno che apra gli occhi quando noi li chiudiamo, realizzando ciò che noi non realizziamo; riflettendo una luce che noi non percepiamo. Se non quando, infastiditispalanchiamo le palpebre stupendociper una natura che non conoscevamo,ovvero quella di chi ci ha sognatipoi facendo sì che divenissimo realtàche ci abbia di loro tutti gli amorie di noi i ritorni forse avvenutidi loro gli addii senza rimpiantidi noi le lacrime inconsolabilidi loro la secchezza stranianteper noi assassina in grani di sabbiain loro uggia di brillanti che imperla la guancia...Al risveglio che mi resti tra le aliorizzonte mi sei che ti abbraccio.
Alle volte, altre vite
... no, non separarti dalle mie ali. restami avvinta come sognassimo vorticie fossimo frutto di un sogno: amantistrattonati dalle correnti in quotaplananti speranzosi di quietenel sonno profondo delle vette...alle volte me lo chiedo, sai, se siamo noi stessi un sogno d'altri Qualcuno che apra gli occhi quando noi li chiudiamo, realizzando ciò che noi non realizziamo; riflettendo una luce che noi non percepiamo. Se non quando, infastiditispalanchiamo le palpebre stupendociper una natura che non conoscevamo,ovvero quella di chi ci ha sognatipoi facendo sì che divenissimo realtàche ci abbia di loro tutti gli amorie di noi i ritorni forse avvenutidi loro gli addii senza rimpiantidi noi le lacrime inconsolabilidi loro la secchezza stranianteper noi assassina in grani di sabbiain loro uggia di brillanti che imperla la guancia...Al risveglio che mi resti tra le aliorizzonte mi sei che ti abbraccio.