delirio

Colori inodori


Persino facile annusarla tersache ancora riversava umore freddoa febbraio, pur figurandone inizionell'aria già crocchiante fragranze di gemmeper me nel sangue come sul ramo. Ora pensi che io stia invecchiando?A stretto giro vedo banali prati in fioree luce solita all'orizzonte fino a tardi.Però i profumi latitano: del tuttosguscianti, non si lasciano afferrare.Alle nari non mi arriva altro odoreche quello di legno tinto di fresco:è pungente ed ossessivo, un furoredi cadaveri scomposti nelle bare!Altro odore non ha primavera, ti dicoperchè bisestile forse lesina olezzisi che non s'avverte, a naso, di fatesbocciarne sorrisi: felpati i passi come ladra s'avanza sulle puntefurtiva stagione inodore e trista.