delirio

Vecchio condor (ritratti)


ruffo di capo infine ci si posanel recinto restando bolso e goffogobbo con occhio riverso alle righeneretto su rosa sporco del fogliogiornale d’un dì rarefatto e fulvoscuro oltre la vetrina a specchio. Opacodiletto dagli strani effetti, a darcilo sguardo: l’orgoglio ricaccia nel pettonero di piume a fumo, gerla gli annipiste sono le rughe in fronte fonde.E lui che, fatto, si dilunga pianonari dilatate inseguendone ombresul ripiano del tavolo a capofittopure aspirandone rumore di passia notte che, intanto, s'accoscia goffacome fosse anch’essa di pongoimpasto che dà forme a incubi in strada.