delirio

Collassiamo stelle


Della vanità è la fieral'ostinarsi nella recitainvano aprendo un frigofuori uso da sempre.E'vacuità del gestotu che lucidi la stufache casa più non scalda;tu che cucina sgrassiche pietanza più non cuoce;ch'è lucida follia lo saipulire la lavatricepur se guasta da due vitele nostre. E nemmeno lo ricordil'ultimo lavaggio fatto.Ma lo ripeto:non c'è nullaper cui farmi sentire.Ci si trovasse qualcosaoltre la mera sopravvivenzain queste nostre teste di legnoscolpito, sai che canzonene verrebbe percuotendole:logica legnosa la loroal pari di quella di una stellache collassi ostinata e silentepulsante di tronchi percossicon monotonia da spazio profondo.