delirio

D'oro un fiume*


 Di oro ce ne viene tanto dal cieloe più lo si cerca tra terra e maredelirio più si spande fiume agli occhi.Ascoltami come scricchiolan crostesono molliche rafferme le animesotto i piedi. A quel che vedi, sul pianodi quel tavolo scrostato, fende ariagrido dismesso: povertà in via è donna,accasciata a sognarci un confortoci sta. Seppur nuda verità in legnoinsonne che consoli con passione,non dà concretezza altra, che d'un velocedevole come tenebre all'alba. * Per un 8 marzo di 365 giorni all'anno, AUGURI!