delirio

Ecco come mi rimorde


Con occhi rivolti al cielo superboti lasciai sola e radiosa nell'alba. Anelli tinnavano una romanzafrugando l'aria:aspettavi la lucemia promessa d'una nota a passione.Ecco come mi rimorde nel cuoreche ti lasciai falena tra gli specchi in posa e senza altro sole a ghirlandase non quello di una lanterna cieca.Ecco da dove il mio travaglio in nuceebbe la meglio:a partire da dietro un albero, improvvisato rifugio verdein grado di nascondermi a te ignarama non ai voli d'incubo sull'erba grigia. Ove alla fine fu scintillìo:diamante grezzo di stella fu l'odioa bucar le nubi spezzando il sasso.Due le metà che restarono in manodue le metà che partorirono ombraerrante d'alieno. Ego, vaneggiantediscosto, confuse nel bosco in sonnole tracce ovvie dei sentieri interrotti.Udìi risuonar l'eco di una danza:la tua, ma non seppi dire da dove.