delirio

Dai sogni trasudano ombre


Tra brande aleggia come fosse a messarincorsa al rosario che esonda in vocioipnotico brusio: non si è in chiesae scricchiola il sudario tra le ditapur se è forte il dolore e non si gridanel rinvenire  per alcuni istanti .Odore d'incenso si spande in corsiasuggestione dalla smorfia di luce:da tele trasudano ombre intessutea lutto. Prima ancora ch'è mortegià è un brulicare di vermi a ricamodegli zigomi sporgenti dal murogrigio di labbra e feritoie gli occhi.Coro dolente dall'altoparlantezittisce astanti, ghirlande e corone.Nella camera che non arde a vitauna vita ondeggia flebile e goffafiammella di cero danzante al gelo:è il canto che viola agonia e sconfortagià che nella  mente ogni lume spegnecome fosse meno atroce andarsenenenia oscura a denti stretti nel buio.