delirio

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Non è che non avrei nulla da dire.Da dire ne avrei di cose, aspre o dolci.Ma è che  affatica stare al suoloper farti capire quanto sia arido.Allora resto qui: guardo e ci pensocome ossuti siano i rami di querciache ci vortica d'intorno caluravelo invitante a giocarselo un ruolosudati sul panno brullo del parco:non è che il diavolo ci meni serioper perderci indefesso a carte con noi.Sentilo come scrocchia mazzi di foglie:solo ci gioca, con stoppie e picche,lasciandoci a essicare che la manosia buona e la scommessa gli renda.