delirio

Lavacro


Mai l'avrei immaginate così fissed'avercele a strapiombo nella menteIn un rimbombo continuo di nubiagostane che si squarciano in lampituoni e turbinare atro d'impazzite fronzute  alme, fiondanti rami cionchi.E pioggia, tanta pioggia: un diluvio e più a lavar delirio  d'ogni lordumein quell' oltre settembre in mille piazzedalle folle incarognite assassine.