delirio

Ivi


Da qualche parte devo averlo scrittonon ricordo dove, o soltanto letto.Forse in un angolo remoto d'azzurromagari su righe di nubi laggiù dove l'indaco si stempera in lillà. Oppure all'opposto, ivi che è precocel'abbozzo di luna a luce ancor vaga.Ah la memoria: convince d'un versoper l'altro incapriccia e non mi dà modo!Si che, a guardar volta, non so la chiave:tutto appar così vacuo a mente freddada svanire all'orizzonte in dissolvenzacome parole d'amore che, scritte su labbra, poi si smarriscano nel blu.