delirio

Fu


Fu stanza sospesa in cui senza tempomi vedevi arrotare angoli rettiguardingo rigirando su me stessoimpaziente, occhi ad un punto di svolta. Di cose ingombra, era stanza da giornovissuta al limite sempre di corsa:soggiorno dedito alle fughe vanepensavo,  andando alla volta del punto. Sarà stanza a notte invasa da sogni,mi dicevo tra me e me, come in spiaggia,viso avvolto in un punto tra i tuoi seni.Ma, appunto: i tuoi seni erano di sabbia!