delirio

Masticando petali di miele***


Vendi fiori con sorriso di vento,tristezza recisa rivendi appesa.Con labbra umbratili dispensi baci:carnalità d'un soffio intenso vibrad'animale stretto in spelonca d'ossa. A masticarne lo stelo d'asprignoa mordicchiarne i petali di mielela tua bocca d'ombra è un bacio che sfiorala fronte con febbre diffusa fiamma.Carne disciolta forse sei l'inferno. Forse il paradiso: fa che le stellerimangano lì, c'erano già primae volevo già comprarti fulgorefiore che tra dita scintilli azzurrocon tremori e gemiti dilagando   dolore maledetto che giunge urlofino a smorzare d'ogni altro domanii versi goduti. E sai già anima mial'evocare che non verrà mai menofelicità per il tuo essermi esperia. Nubi appena levigate saremonello spazio l'aggrovigliarsi strenuod'instabile gassosità che ottundenebulosa dalla bellezza algidanecessitante anche e solo favilla woodenship  28/05/2012 (riletta)